Per festeggiare i 30 anni mercoledì 8 marzo alle ore 21.00 al Teatro Toselli l’Associazione Telefono Donna Cuneo propone lo spettacolo teatrale e musicale “Ti muove un’infinita pazienza… viaggio nel tempo” con gli allievi di Palcoscenico – Performing Arts Center. Lo spettacolo, con la direzione di Francesca Elena Monte e Anna Petracca, celebra le conquiste ottenute attraverso personaggi storici e protagoniste del teatro universale grazie al coraggio e al sacrificio di grandi donne idealiste, pioniere, anticonformiste, folli.
La rappresentazione si inserisce nella rassegna 8 marzo è tutto l’anno – Il viaggio delle donne a cura dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo. Il viaggio è il tema del 2023, viaggio attraverso la storia e lo spazio ma soprattutto con un occhio rivolto ai diritti, alle legittime rivendicazioni di pari dignità tra tutti gli esseri umani, alla libertà dalle prevaricazioni, all’autodeterminazione, alla possibilità di esprimere sé stesse, in ogni momento e in ogni luogo.
Il viaggio dell’Associazione Telefono Donna compie 30 anni, anni in cui tante volontarie si sono succedute e tanti cambiamenti hanno avuto luogo; da centro di ascolto telefonico l’Associazione si è aperta all’accoglienza in sede delle donne bisognose di supporto, ha aderito alla Rete Antiviolenza del Comune di Cuneo ed è diventata sportello di accoglienza del Centro Antiviolenza. Negli anni la formazione delle volontarie è diventata sempre più specifica e la capacità di operare in rete si è consolidata. Una caratteristica che ha sempre contraddistinto l’Associazione è la discrezione nell’operare cercando esclusivamente la visibilità necessaria a raggiungere le donne in situazione di difficoltà e a operare in termini di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere. Questo è lo spirito con cui le volontarie intendono proseguire nel proprio compito con l’auspicio che in tempi contenuti si possano vedere consolidati i cambiamenti culturali funzionali a combattere discriminazioni e stereotipi di genere e a educare alla parità tra uomo e donna – nella dimensione pubblica e privata – all’ affettività e, quindi, al contrasto alla violenza di genere, in particolare quella domestica che avviene nell’ambito delle relazioni più intime e profonde.
Un ringraziamento va alle referenti legali e psicologhe che collaborano con sensibilità rispetto alla tematica e a tutte le persone che in varia misura ci sostengono.
Il pensiero principale è rivolto alle tante donne che negli anni si sono rivolte a noi; donne con le quali abbiamo fatto un pezzo di strada insieme nel loro viaggio intimo di emancipazione dalla violenza, di crescita personale, di recupero della fiducia in se stesse; donne con le quali si è creata una relazione di aiuto nel rispetto del diritto di ognuna a decidere autonomamente per la propria vita in ogni situazione.
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” Marcel Proust