Che cosa è la violenza?

Definizione generale di violenza:
Uso intenzionale della forza fisica o del potere, minacciato o reale, contro se stessi, altre persone o contro un gruppo o una comunità, da cui conseguono o da cui hanno un’alta probabilità di conseguire lesioni, morte, danni psicologici, compromissioni nello sviluppo o deprivazioni. (OMS, 2002)

Violenza domestica

Designa ogni comportamento violento (atti di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica) agito all’interno di relazioni intime e di fiducia, all’interno della famiglia o del nucleo familiare, che causi danno fisico, psicologico, economico, sessuale.

E’ un modello di comportamento coercitivo di controllo diretto verso la partner che si ripete nel tempo; è un comportamento che provoca lesioni fisiche, paura e limita la libertà della donna e che viene agito in modo continuativo e sistematico da parte del partner maltrattante

La violenza sulle donne si manifesta in modi diversi

Il maltrattamento psicologico avviene in diversi modi, ma i più comuni sono i seguenti:

• Fare sentire di poco valore: ti convince che non vali niente, che sei sessualmente inadeguata, sminuisce la tua femminilità e ti offende.
Dice che sei stupida, che non capisci niente e ti critica continuamente.
Ti allontana dalle tue amicizie.

• Trattare come un oggetto: Ti chiede di cambiare il tuo aspetto fisico, manipola le tue idee e non ti lascia libera di avere le tue opinioni personali. È troppo geloso: vuole decidere e controllare cosa fai e dove vai, in modo ossessivo.

• Dare la responsabilità di tutto

• Privare di cose per te importanti: come cercare di isolarti delle tue amicizie e ostacolare i rapporti con la tua famiglia d’origine.

• Distorcere la realtà oggettiva: critica continuamente la tua personale visione del mondo e nega i tuoi sentimenti cercando di far sembrare normali comportamenti scorretti e violenti nei tuoi confronti.

• Impaurire:  minaccia di picchiarti, rompe oggetti, sbatte le porte, dice che ti vuole togliere i figli.

violenza sessuale

• Definita come qualsiasi atto sessuale, o tentativo di atto sessuale, commenti o avances sessuali non desiderate, o traffico sessuale, contro una persona con l’uso della coercizione.
Questa violenza può essere messa in atto da qualsiasi persona indipendentemente dalla relazione che ha con la vittima, in qualsiasi ambito incluso quello familiare e del lavoro.

• Per coercizione si intende, oltre quella fisica, l’intimidazione, le minacce, o quando la persona non può dare un consenso in quanto, per esempio, sotto l’effetto di sostanze, per disabilità psicofisica perché incapace di comprendere la situazione come nel caso di abuso di minori.

Possiamo subire violenza sessuale da estranei ma anche da qualcuno di cui ci fidiamo, addirittura un fidanzato o un marito.

violenza economica

Si intende ogni forma di privazione o controllo che limiti l’accesso alla propria indipendenza economica:

• Ci priva delle nostre personali informazioni relative al conto corrente, alla situazione patrimoniale e reddituale;

• Non condivide insieme a noi le decisioni relative al bilancio familiare ma agisce senza sentire il nostro parere;

• Ci costringe con la forza a usare il nostro stipendio per pagare le spese domestiche;

• Non ci da i soldi che ci spettano di diritto;

• Ci costringe a contrarre debiti;

• Ci tiene in una situazione di privazione economica continua;

• La persona intesta tutti i beni a nome proprio o a nome dei propri familiari per impedirci ogni accesso legale ai beni comuni;

• Si rifiuta di pagare l’assegno di mantenimento o ci costringe a umilianti trattative per averlo;

• Si licenzia apposta per non pagare gli alimenti.

Stalking

Lo stalking è un comportamento persecutorio che viene agito nella maggior parte dei casi dal partner quando cerchiamo di porre fine alla relazione e allontanarci.
Si verifica specialmente se durante la relazione c’è stata violenza. Si differenzia dalla semplice molestia per l’intensità, la frequenza e la durata.

L’ex partner ci segue dovunque, ci aspetta sotto casa o dove lavoriamo; entra nel nostro posto di lavoro; compare inaspettatamente nei luoghi che solitamente frequentiamo, così da farci sentire sempre controllate e in pericolo.

La persecuzione include le continue telefonate a casa, sul telefonino e sul posto di lavoro, l’invio di tanti messaggi sul telefonino e sulla posta elettronica, di lettere e di biglietti.

Gli effetti dello stalking su di noi possono essere devastanti: ci sentiamo invase, impotenti, viene minato il proprio senso di indipendenza, ci sentiamo “braccate” e in trappola.