L'Accoglienza

La nostra attività principale è rivolta all’accoglienza, all’ascolto e all’accompagnamento delle donne che ci contattano garantendo loro la riservatezza e, se lo desiderano, l’anonimato in uno spazio relazionale privo di giudizi e pregiudizi.

Ogni donna che vive situazioni di disagio e difficoltà può contattarci per informazioni e sostegno.

L’accompagnamento in percorsi di uscita dalla relazione violenta

In qualità di sportello di ascolto del CAV 10/A le volontarie sono formate ad accogliere donne vittime di violenza attraverso modalità di intervento strutturate dove centrale è il ruolo della donna. Le azioni messe in atto possono essere così riassunte:

– Ascolto telefonico e/o  in presenza per informazione  e orientamento.

– Colloqui mirati alla creazione di una relazione significativa tra la donna e la volontaria e all’approfondimento della conoscenza attraverso l’ identificazione delle problematiche, la valutazione dei bisogni e la predisposizione di percorsi di accompagnamento individualizzati.

Il colloquio rappresenta per la donna un’occasione importante per individuare e nominare la violenza subita, decolpevolizzarsi, uscire  dall’isolamento e trovare risorse interne e strade concrete per proteggersi e cambiare la situazione esistente; infatti, in uno spazio riservato si  lavora insieme nell’ottica di recupero dell’autostima e dell’autonomia, di elaborazione del vissuto di violenza, di consapevolezza della propria forza sulla base del principio dell’autodeterminazione.

– Valutazione di pericolo e piano di sicurezza

– Affiancamento legale e intermediazione: all’interno del progetto la volontaria sostiene la donna nella sua attività di contatto con la rete delle risorse territoriali (Servizi Sociali, Forze dell’Ordine, Studi Legali, psicologhe, casa segreta), fungendo da collegamento e  operando con il suo consenso mediazioni per lei vantaggiose.

Caratteristica fondamentale della relazione d’aiuto è il rispetto del diritto delle donne a decidere autonomamente per la propria vita in ogni situazione; deve essere comunicato alla donna  che spetta solamente a lei di prendere una decisione, e che qualsiasi essa sia verrà rispettata. Il diritto all’autodeterminazione è un principio importantissimo.

Le donne che arrivano spesso non hanno prove da portare sulle violenze subite,  quindi è fondamentale credere a quello che ci raccontano, senza preconcetti. Le vittime necessitano del sostegno di qualcuno che creda in loro e le sostenga lungo tutto il loro percorso.